Tra chi soffre di imperfezioni quali acne, rosacea, couperose, pelle grassa o altre alterazioni cutanee l’uso prolungato delle mascherine protettive, genera la patologia che è stata ribattezzata come maskne, crasi di mask e acne.

Cos’è esattamente la maskne?

Un’infiammazione del derma che porta ad un’eruzione pruriginosa: respirando all’interno della mascherina produciamo vapore acqueo, che ricade sulla pelle stessa, lasciandola umida. La mascherina non consente al sudore di fuoriuscire causando l’ostruzione dei pori.

Come si riconosce la maskne dal normale acne?

La localizzazione dei brufoli è determinante per capire se si tratta di maskne o di altro. Esso solitamente si manifesta in zone circoscritte: intorno alla bocca, sulle guance e sulla mandibola.

Come prevenire e ridurre la comparsa della maskne?

Igiene e trattamenti per scongiurare il formarsi delle imperfezioni, non bastano! Il vademecum per il corretto utilizzo della mascherina è:

• le chirurgiche e le ffp2/3, andrebbero sostituite ogni 6-8 ore, o comunque ogni qual volta si inumidiscono in maniera eccessiva, e in ogni caso almeno quotidianamente.
• quelle in cotone, vanno custodite con cura quando la si toglie facendo attenzione a non appoggiarle e igienizzate giornalmente.

Altra conseguenza dell’uso prolungato da non trascurare può essere la dermatite da contatto generata da sostanze potenzialmente irritanti contenute in tessuti o elastici oltre che dall’azione dello sfregamento meccanico.
I danni alla pelle del viso prodotti dalla mascherina sono facilmente riconoscibili perché solitamente circoscritti alla zona coperta, e si manifestano con lesioni tipiche dell’acne comune quali comedoni, papule o pustole, o con arrossamenti o piccoli taglietti ai lati della bocca; ma talvolta l’irritazione può estendersi alla zona intorno al naso, con eruzioni cutanee e dermatiti.

Rimedi

È possibile porre rimedio ai danni che la mascherina crea, mediante l’utilizzo di prodotti mirati per la pulizia e l’idratazione che aiutino a prevenire la comparsa dell’acne.
L’impiego di un detergente dolce, non aggressivo, che non secchi troppo la pelle, magari formulato in modo da contenere anche sostanze antibatteriche come rame, zinco o argento, che limitano la crescita dei microrganismi.

Per rimuovere il trucco si può impiegare un’acqua micellare, un latte o un gel detergente con prebiotici naturali, utili a prevenire l’acne da mascherina in quanto capaci di preservare la barriera cutanea e l’equilibrio nella flora batterica della pelle, prima difesa contro gli agenti esterni.

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