Liste d’attesa sanitarie, conoscere i propri diritti
I diritti del cittadino: bene conoscerli
Per le liste di attesa relative a visite, accertamenti e ricoveri esiste una regolamentazione che, in maniera più stringente dal 2019, stabilisce procedure e termini, vincolanti per le strutture sanitarie.
• Le prescrizioni delle prestazioni di specialistica ambulatoriale (visite ed esami) devono indicare la classe di priorità, cui corrisponde l’attesa massima prevista, in nessun caso oltre i 120 giorni (riquadro in basso a sinistra).
• I controlli successivi possono essere prescritti dal professionista che ha preso in carico il paziente, senza che questi sia rimandato al medico di base o al pediatra di libera scelta solo per la prescrizione.
• Se per una prestazione specialistica verrà superato il tempo massimo di attesa previsto per legge, il paziente potrà recarsi in una struttura privata convenzionata senza costi aggiuntivi.
• Se l’assistito rifiuta la prima data disponibile al momento della prenotazione, perde la garanzia circa il rispetto dei tempi di attesa.
• Con il CUP on line i pazienti possono consultare l’attesa relativa a visite ed esami, nonché prenotare e modificare appuntamenti già presi.
• Pure per i ricoveri l’attesa massima dipende dalla classe di priorità, e in ogni caso non può superare i 12 mesi (riquadro in basso a destra).
• Il paziente può prendere visione della sua posizione nella liste di attesa per il ricovero, facendone richiesta alla Direzione sanitaria o alla Direzione medica ospedaliera.
• Qualora si modifichino le condizioni cliniche del paziente, oppure questi intenda rinviare l’intervento per motivi personali, è possibile apportare modifiche all’ordine di priorità a cura del medico proponente.
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